Biberon e tettarella

Non sempre è possibile allattare al seno, per cui biberon e tettarella entrano in gioco solo nel caso in cui è necessario nutrire il bimbo con una formula artificiale. L’offerta di questi ausili è davvero ampia, tanto da metterti facilmente in confusione ed indurti in errore.

La scelta di un buon prodotto dipende da diversi fattori: formato e materiale della bottiglia (plastica oppure vetro), caratteristiche della tettarella, forma, velocità di flusso, la presenza o meno della valvola anti-coliche, la marca. Per semplificarti l’acquisto eccoti alcuni suggerimenti su come scegliere la tettarella biberon più adatta.

Ultimo aggiornamento: 2024-05-11

Materiali e misure

Se sei un genitore costretto ad allattare artificialmente nonché poco esperto in fatto di tettarelle, potresti avere qualche difficoltà nella scelta dell’ausilio più adeguato. I biberon non sono tutti uguali e ciò che li differenzia non riguarda solo i colori. Dalla forma anatomica oppure arrotondata, la tettarella deve rispettare la fisiologia del palato per evitare una suzione scorretta e conseguenti problemi in futuro.

Prima dell’acquisto verifica che la tettarella sia realizzata in materiale atossico, certificata dal produttore oppure da un ente indipendente. Ottimi il caucciù, il silicone nonché il lattice. Il silicone è anallergico, insapore e inodore. Resistente alle alte temperature, non subisce alterazioni o deformazioni anche in seguito a frequenti sterilizzazioni.

Il biberon con tettarella in silicone simile al seno materno è igienico e perfetto per l’allattamento fino a 4-6 mesi, prima della dentizione. La tettarella, infatti, non è resistente ai morsi, per cui può essere facilmente lacerata oppure incisa, con il rischio di mandare giù anche qualche piccolo pezzo di plastica.

Vedi anche biberon per allattamento al seno.

Il caucciù è un materiale completamente naturale e di colore tipicamente ambrato: molto resistente, elastico e morbido, reagisce bene ai primi morsi del bambino. Tuttavia, essendo poroso e sensibile alle contaminazioni batteriche, esso non può essere sterilizzato alle alte temperature ma solo a freddo, in quanto è soggetto a deformazioni.

Puoi ricorrere a queste tettarelle dopo i 4 mesi, a seguito della dentizione. Il caucciù aiuta infatti tuo figlio ad alleviare il fastidio dei primi dentini da latte. Il lattice è invece un materiale semi-naturale: simile al caucciù per proprietà e colore, è morbido, flessibile e poroso. Tuttavia, anch’esso è propenso alla contaminazione batterica e alla deformazione, per cui è indicato per i piccoli dopo i 4 mesi.

Le tettarelle si contraddistinguono per la forma: oltre alla tradizionale arrotondata (o a ciliegina che ricalca il capezzolo materno) e anatomica trovi anche quella allungata, peraltro una delle più diffuse tra i bimbi che hanno superato lo svezzamento. Le misure delle tettarelle per biberon vanno solitamente dalla S alla L e variano da 0 a +6 mesi.

Flusso e altre caratteristiche

Un ulteriore fattore che devi assolutamente considerare riguarda il flusso delle tettarelle del biberon. La scelta è influenzata dall’età di tuo figlio, da cui dipendono anche il vigore della suzione e la quantità di latte consigliata. Le tettarelle con flusso lento, dotate di uno o due fori molto piccoli, consentono il passaggio di poco liquido. Sono indicate dalla nascita fino ai primi mesi.

I modelli con flusso medio hanno tre piccoli buchi e sono particolarmente indicati per bimbi che hanno già iniziato lo svezzamento: favoriscono il passaggio degli alimenti più consistenti come pappe più dense, latte con biscotti o cereali. Le tettarelle con flusso rapido sono provviste di quattro fori per somministrare pappe più consistenti e latte con i biscotti: utili dopo lo svezzamento, favoriscono l’integrazione alimentare.

I modelli con flusso regolabile sono provvisti di un unico foro che puoi tranquillamente regolare in base all’età del tuo bambino e di conseguenza alle sue esigenze alimentari. Naturalmente sta a te osservare il tuo bimbo e scegliere il prodotto più adatto alle sue necessità, valutando il momento più adatto per passare ad un flusso maggiore. Non allargare manualmente il buco e non tentare di ammorbidire la tettarella del biberon.

Qualora tuo figlio dovesse soffrire spesso di coliche, prova la tettarella con valvola anti-colica: si tratta di una guarnizione che limita il passaggio di bolle d’aria durante la poppata, evitando pericolosi rigurgiti e coliche addominali.

Marche principali

Nessuno può assicurarti che la tettarella acquistata sia quella giusta per tuo figlio. Pertanto, munisciti di più ausili, di diversa forma e materiale, in modo da poter provare più modelli e trovare quello più adatto alle esigenze del tuo piccolo.

Preferibilmente non mescolare più marche. Acquista una o più tettarelle compatibili con la bottiglia del biberon. Chicco, Philips Avent, Mam, Suavinex sono leader nella produzione di prodotti per la prima infanzia.

Chicco: modelli compatibili

Qualora decidessi di acquistare una tettarella universale, di una marca generica, rischi di complicarti l’esistenza, perché l’ausilio non sarà mai in grado di assicurarti un’ottima compatibilità e una buona efficacia.

Per cui, ricorda sempre di comprare tettarelle della stessa marca del biberon per avere il massimo comfort e garantire a tuo figlio un’alimentazione corretta senza complicazioni. Scegli le tettarelle Mam per biberon Chicco, le tettarelle biberon Nuk, le tettarelle silicone seta biberon Mam oppure le tettarelle biberon Medela.

Ultimo aggiornamento: 2024-05-02

Quando effettuare un cambio?

Il tuo bimbo cresce rapidamente e con lui anche le sue esigenze, a volte ti sembra che abbia più accessori di te e sotto certi aspetti è pure vero. L’allattamento, sia naturale che artificiale, è una fase molto delicata della sua vita.

Il minimo errore potrebbe compromettere la normale conformazione del palato con conseguenze per il futuro; per cui, nella scelta della tettarella presta parecchia attenzione e affidati solo a marche note che possano garantirti la sicurezza del prodotto e dei materiali utilizzati.

Ogni azienda propone il suo set che comprende più componenti funzionali e coloratissimi che piacciono tanto ai bimbi. Preferibilmente munisciti di più biberon, uno per ogni mese di vita. Gli specialisti suggeriscono tre piccoli e tre grandi per i primi sei mesi. Inoltre, se stai pianificando di farti aiutare da qualche parente, allora sarebbe il caso di aggiungerne qualche altro di scorta. Non bastano mai!

I più grandi marchi di prodotti per la prima infanzia suggeriscono di cambiare le tettarelle almeno ogni tre mesi. Tuttavia, è bene controllarle periodicamente e sostituirle non appena noti qualche incongruenza, come deformazioni, rotture, eccessiva apertura del foro, perdita della resistenza e della morbidezza.

Naturalmente, il biberon andrebbe cambiato anche quando ti rendi conto che sta diventando troppo piccolo per i bisogni di tuo figlio e quando il foro non consente il passaggio di pasti più densi, creando difficoltà nella suzione e a nutrirsi.

I biberon e in particolare le tettarelle devono essere costantemente puliti. Sterilizza gli elementi una sola volta al giorno e lavali dopo ogni poppata. Sarà sufficiente utilizzare acqua e sapone, sciacquare abbondantemente e lasciare asciugare i vari pezzi capovolti.