Biberon in plastica

Biberon plasticaLa scelta del primo biberon può rivelarsi più difficile del previsto. Questo perché i fattori di cui tenere conto sono molteplici. Da valutare, infatti, c’è la forma della tettarella che cambia con il crescere del piccolo, ma anche le dimensioni stesse del biberon.

Vedi anche biberon e anni.

Uno degli aspetti maggiormente importanti, però, riguarda il materiale di produzione.

Storicamente i biberon erano fatti in vetro, ma negli ultimi anni i materiali plastici hanno fatto il loro ingresso sul mercato. Entrambi presentano pregi e difetti, che come vedremo nelle prossime righe spesso sono gli uni speculari degli altri. Facciamo insieme un po’ di chiarezza, cercando di capire come scegliere tra un biberon in plastica e uno in vetro.

Vetro

Abbiamo detto che il vetro, materiale naturale costituito dall’ossido di silicio, è quello con cui storicamente venivano prodotti i biberon. Tale materiale presenta alcuni innegabili vantaggi. Innanzitutto, il vetro è sicuramente più igienico della plastica, quindi i biberon sono più semplici da pulire dopo l’utilizzo. Inoltre, il vetro permette di mantenere più a lungo la temperatura del liquido al suo interno.

Un altro valore aggiunto dei biberon in vetro assolutamente da non sottovalutare è che possono essere sterilizzati a caldo, sia utilizzando uno sterilizzatore a vapore, sia con un pentolino di acqua bollente. Da non dimenticare che il biberon in vetro può essere inserito direttamente nel microonde per scaldare il latte. Tuttavia, come anticipato, il vetro ha anche delle controindicazioni, che risiedono nella sua maggiore fragilità.

Ovviamente, non può essere trascurato l’aspetto della sicurezza, trattandosi di un prodotto destinato a finire tra le mani di un bambino. I biberon in vetro possono scheggiarsi piuttosto facilmente dopo un urto, e per questo motivo possono arrecare danno alle mani del bebè. A questo limite, però, è possibile porre parzialmente rimedio applicando al biberon delle guaine esterne in silicone, in grado di trattenere eventuali schegge.

Ultimo aggiornamento: 2024-04-27

Plastica

I biberon in plastica, negli ultimi anni hanno avuto un grande successo sul mercato, grazie ad alcuni vantaggi oggettivi. Il primo di questi è sicuramente la maggior leggerezza della plastica rispetto al vetro, che permette al neonato di stringere più agevolmente il biberon stesso. Questo coincide anche con un altro grande vantaggio della plastica, ovvero che è quasi impossibile danneggiarla.

Questo chiaramente si traduce in una maggiore sicurezza per il piccolo. Ma il biberon in plastica presenta anche una serie di svantaggi di cui tenere conto. Il primo riguarda la deteriorazione piuttosto rapida della plastica. Questo significa che il biberon dovrà essere sostituito con una certa frequenza, a prescindere dalla crescita del piccolo. Solitamente si parla di 2/3 mesi di vita utile per questo prodotto.

Il secondo riguarda proprio alcune varianti del materiale utilizzato per la produzione dei biberon. Da qualche anno in determinati Paesi è stato vietato l’utilizzo del bisfenolo A. Questo perché è stato ritenuto responsabile di alcune malattie come cancro e diabete, ma anche di alcune complicazioni a livello ormonale, capaci di danneggiare l’apparato riproduttivo.

Proprio per questo motivo, un biberon anticolica in plastica deve essere acquistato solamente se viene riportata la marcatura CE. Per qualsiasi tipologia di prodotto questo marchio determina l’autorizzazione alla commercializzazione del prodotto stesso in territorio europeo. Nel caso particolare dei biberon in plastica, il marchio CE certifica tra le altre cose proprio l’assenza del bisfenolo A.

Purtroppo dobbiamo anche riportare però che nel nostro Paese la situazione è differente, perché non è stata vietata la vendita di biberon prodotti con questo composto. Ciò significa che è necessario prestare molta attenzione ai prodotti di bassa fascia particolarmente economici. Questo è il motivo per cui è necessario rivolgersi solamente a negozi specializzati, optando magari per uno dei tanti brand noti in grado di certificare i loro prodotti. Una buona scelta in tal senso sono sicuramente i biberon Suavinex in plastica, o i biberon Mebby.

Ultimo aggiornamento: 2024-04-27

Come scegliere

A questo punto saranno sicuramente più chiare le differenze tra i biberon in plastica e quelli in vetro, e di come i vantaggi di uno corrispondano anche agli svantaggi dell’altro e viceversa. A prescindere da quale possa essere la scelta finale, è però importante per i propri acquisti rivolgersi solamente a negozi specializzati. I marchi in grado di garantire la sicurezza dei loro prodotti sono numerosi.

Tra i principali possiamo sicuramente citare Chicco, Mam, Suavinex. Philips Avent, che offrono la doppia possibilità di vetro e plastica. Inutile sottolineare come anche la sterilizzazione del biberon sia di assoluta importanza per la salute del bambino, anche perché possono accumularsi batteri potenzialmente pericolosi (soprattutto nelle giunture). A seconda del materiale del biberon si dovrà preferire un processo a freddo o uno a caldo.

Per quanto riguarda la semplice pulizia invece, sono da evitare detergenti particolarmente aggressivi (che tra l’altro possono danneggiare facilmente i biberon in plastica e le tettarelle in generale. Lo stesso discorso è valido anche per le spugne abrasive. Per questi motivi, è da preferirsi un semplice scovolino, avendo l’accortezza di risciacquare le parti del biberon sotto abbondante acqua calda.