Durante l’allattamento una mamma ha più libertà di mangiare, tornando ad assaporare alimenti che per tutti i 9 mesi della gestazione aveva dovuto evitare per la paura di trasmettere al feto alcune malattie che ne avrebbero potuto compromettere la salute.
Anche in allattamento però ci sono alimenti che è preferibile evitare per non incorrere a problemi che potrebbero rendere il tuo bambino stranamente irrequieto e disturbare il sonno (di entrambi!).
Indice
Gli alimenti che cambiano il sapore del latte
Si tratta di cibi il cui consumo potrebbe alterare il sapore del latte e, di conseguenza, renderlo meno appetibile al tuo bambino che potrebbe addirittura rifiutarsi di effettuare la sua poppata.
Non si tratta certo di una regola scritta perché, così come per gli adulti, anche i bambini hanno gusti diversi: non è detto quindi che se tuo nipote ha rifiutato il suo latte o è diventato più irritabile dopo il consumo di un particolare alimento lo stesso debba accadere con tuo figlio.
Ma quali sono? Sei pronta a prendere appunti? Ecco una lista:
- tra gli ortaggi e le verdure cavoli, cavolfiori, broccoli, cardi,asparagi, verza, cicoria, rape, radicchio, carciofi, pomodori acerbi, patate inverdite, funghi;
- aglio crudo, cipolla cruda, porro, erba cipollina;
- formaggi come camerbert, gorgonzola, pecorino, brie, provola affumicata, roquefort;
- strutto, lardo, panna, maionese, insalata russa, dado da brodo, ketchup, noce moscata, curry, peperoncino;
- castagne, frutta secca, legumi poco cotti.
Occorre ribadire che nessuno di questi alimenti fa male al bambino e si tratta quindi di un elenco puramente indicativo che tende a generalizzare tenendo conto di casi precedenti. Non scartarli a priori e prova a mangiarli magari un po’ alla volta per capire se tuo figlio ha problemi o dimostra di gradire.
Attenzione ai batteri e alle sostanze nocive
Ci sono poi alimenti pericolosi per il tuo bambino perché potenziali veicoli di batteri: parliamo ad esempio della selvaggina, la cacciagione, gli insaccati (che contengono nitriti, nitrati, polifosfati e a volte anche coloranti), carni conservate come wurstel, cotenna e zampone e la carne in scatola.
Da evitare anche pesci e frutti di mare che notoriamente possono contenere mercurio ed atre sostanze pericolose. Il mercurio infatti può essere dannoso per il sistema nervoso del tuo bambino per cui è assolutamente da evitare in qualsiasi caso. Evita il consumo di pesce spada, squalo, sgombro e tonno bianco che, nella categoria dei tonni, è quello che ne contiene sicuramente in misura maggiore. E’ tollerabile l’uso di non più di 170 grammi a settimana.
Oltre al mercurio, il pesce può contenere altre sostanze chimiche pericolose soprattutto quello pescato nelle acque locali. Informati dalle autorità sanitarie locali per sapere se il pesce pescato nei laghi, nei fiumi e sulle coste della tua zona è sicuro. Le autorità sanitarie possono suggerire di limitare il consumo o di non consumare alcuni tipi di pesce pescati in certi luoghi.
In assenza di divieti o consigli, mangia tranquillamente una volta a settimana il pesce della tua zona (non andando oltre la soglia di 170 grammi di pesce).
Le allergie
Alcuni alimenti potrebbero causare possibili ripercussioni allergiche: ad esempio alcuni frutti di mare, i crostacei, le arachidi, il grano, il mais o le uova ma anche pesche o fragole. Non è detto che se tu sei allergica a qualcosa lo sia anche tuo figlio ma comunque dato che non puoi sapere cosa nel suo piccolo organismo sia bene o non tollerato meglio consumare questi alimenti in piccole quantità aumentandone pian piano il consumo in modo da capire se può insorgere o meno qualche problema.
Osserva attentamente tuo figlio in modo da cogliere eventuali segni di reazioni allergiche dopo la poppata. Se il tuo bambino sembra più nervoso del solito, noti eruzioni cutanee, o in casi peggiori si verificano difficoltà di respirazione e feci simili a muco o con macchie di sangue, porta subito il bambino dal pediatra. Cerca di ricordare cosa hai mangiato precedentemente in modo da eliminare questo alimento dal tuo consumo quotidiano: puoi aiutarti segnando ciò che hai mangiato su un’agenda.
Il latte vaccino e le coliche
Per evitare lunghe notti insonni causate da fastidiose coliche è consigliabile eliminare dall’alimentazione il latte e i latticini di vacca. Questo perché, nella maggio parte dei casi, la colica potrebbe dipendere proprio dalla difficoltà dell’organismo del tuo bambino di digerire e di conseguenza tollerare il latte vaccino.
Cosa fare? Prova a eliminarlo del tutto per una settimana: se noti un notevole miglioramento e la scomparsa di questo irritante fenomeno devi assolutamente evitarne il consumo in modo da risparmiare al tuo bambino fastidiosi problemi intestinali permettendogli di dormire tranquillo e tu con lui. Puoi eventualmente sostituire il latte vaccino con latte di mandorla o soia, altamente digeribili e, di conseguenza assolutamente tollerabili.
Altre cause di coliche nonché di reflusso possono essere tutti quelli alimenti che potrebbero accentuare gli spasmi addominali del tuo bambino e quindi cibi piccanti, spezie, agrumi, peperoni, melanzane, i legumi poco cotti, cibi grassi o fritti.
Inoltre cerca di non eccedere nell’uso di succhi di frutta e sostanze troppo zuccherine: l’eccessiva quantità di zucchero infatti potrebbe causare diarree fermentative. Si parla ovviamente di un uso smodato di queste bevande: uso saltuario in quantità innocua non ti creerà alcun problema.
Cioccolata e caffè
Cerca di limitarne l’uso perché alimenti ricchi di caffeina che viene secreta nel latte materno, causando iperattività e difficoltà di riposo al tuo bambino: limitane l’assunzione diminuendo la quantità di caffè, the, bibite come Coca-Cola o drink energetici (ad esempio la famosa Red Bull).
Studi hanno dimostrato che risulta tollerabile per l’organismo del bambino un massimo di tre tazzine al giorno di caffè ma questo escluderebbe tutti gli altri prodotti contenenti caffeina: cerca quindi di bilanciarne l’uso riducendo magari il caffè ad una sola tazzina potendoti quindi permettere anche una tazza di tè o una lattina di Coca-Cola senza temere di creare problemi al bambino.
Farmaci, fumo e alcool
A differenza della gravidanza in allattamento sei più libera di assumere farmaci perché filtrati dal latte materno. Anche la maggior parte degli antibiotici può essere assunta senza problemi anche perché molto spesso prescritti anche per i bambini nella formulazione a loro adatta.
Gli unici farmaci assolutamente vietati (e nel caso tu sia costretta ad usarli devi sospendere l’allattamento) sono: gli anti-tumorali, quelli prescritti per combattere l’ulcera, l’artrite, gli anti-tiroidei, (diversi dal tiouracile), i farmaci contro le cefalee a base di ergotamina che possono essere la causa di vomito, diarrea e addirittura convulsioni per il tuo bambino, le sostanze radioattive utilizzate in radiodiagnostica come mezzo di contrasto per alcuni esami radiografici (limitatamente alla loro durata d’azione), i farmaci contro le vaginiti a base di metronidazolo che possono provocare alterazioni al sangue del bambino.
Assolutamente vietato il fumo: diminuisce la produzione di latte e lo impoverisce della vitamina C, tanto preziosa per il tuo bambino: senza dimenticare quanto sia fortemente dannoso per il neonato il fumo passivo. Del resto hai sicuramente smesso per nove mesi perché ricominciare?
Stesso divieto vale per l’alcool: non è assolutamente vero che la birra contribuisce ad aumentare la produzione del tuo latte per cui non ascoltare chi ti suggerisce di berla per il bene del tuo bambino. Certo una birra ogni tanto o un bicchiere di vino ad una festa non sono estremamente dannosi specie se lo fai subito dopo aver dato a tuo figlio la sua poppata in modo che alla sua prossima richiesta tu abbia già smaltito l’alcool che avevi in corpo. E’ assolutamente sconsigliato però un suo regolare.
Ti abbiamo offerto delle linee guida per evitare spiacevoli imprevisti: tieni conto però che se segui una dieta sana ed equilibrata non ti sarà difficile rinunciare a qualche piccolo piacere per la salute del tuo bambino.
E’ anche vero che eccezion fatta per alcune sostanze come il fumo e l’alcool puoi concederti qualche piccolo strappo alla regola ogni tanto ed in piccole quantità. Per qualsiasi dubbio inoltre consultati sempre con il tuo pediatra di fiducia.